L’inizio di questa storia lo conoscete tutti. O, meglio,
tutti voi che ci siete passati.
Infatti, prima di ritrovarmi in questo pasticcio non avevo
la più pallida idea dell’esistenza di un’intolleranza alimentare chiamata Gluten Sensitivity, ovvero: una condizione per cui a seguito dell’ingestioni
di cibi contenenti glutine si manifestano gli stessi sintomi della celiachia.
Tuttavia, a differenza della celiachia propriamente detta, è una situazione
transitoria, poiché non avvengono le modificazioni permanenti a livello dell’intestino
e le reazioni immunitarie proprie della celiachia.
La mia disavventura è iniziata circa 6 mesi fa e dopo un
iter diagnostico-terapeutico basato sul metodo “tentativi ed errori”, un esame
del sangue (quello giusto, finalmente!) ha confermato che il mio splendido organismo
percepisce il glutine (e il grano, il grano saraceno, il malto d’orzo e il
lievito!) come qualcosa di tossico, quasi un veleno!
Nella totale confusione alimentare, destabilizzata dalle
privazioni e sommersa da informazioni contradditorie, svariati consigli dai più
e i meno esperti e da una smisurata apprensione da parte dei miei cari, ho
deciso di fare chiarezza scrivendoci sopra. Così , avrò l’occasione di
informarmi, di tenere un diario di bordo sul mio nuovo, obbligato stile
alimentare, e, chissà, magari di essere utile a qualcun altro!
Stay tuned! ;-)
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